pubblicato da CORBO Antonio (C270 - LABORATORIO DI ELETTROTECNICA) 14/03/2014 14:22:28
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DONARE LA VITA Promozione della cultura della ''donazione'' per salvare altre vite umane. Alcune classi del nostro Istituto “Einstein - De Lorenzo” (IV D, III E e IV E) accompagnate dal Dirigente Scolastico Prof. Rocco Colonnese e dai proff.ri Antonio Corbo, Michele Romano e Francesco Giuliano, sabato 8 marzo 2014, hanno scelto di viverla partecipando all’evento internazionale “Survive is not enough” - “Sopravvivere non basta”, presso l’Auditorium dell’Azienda Regionale Ospedale San Carlo con la partecipazione del sig. Reginald Green, insignito della Medaglia d’oro al Valor Civile, come “Nobile esempio di umanità, di amore e di grande civiltà”, un paladino della donazione degli organi che con la sua testimonianza ha aiutato molte persone a credere in un mondo migliore. L’evento promosso dall’Azienda Regionale Ospedale San Carlo San Carlo tramite il primario di Nefrologia e Dialisi Dott. Mimmo Sannicandro (in collaborazione con il MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ambito Territoriale per la Provincia di Potenza e la Dott.ssa Antonietta Moscato Referente Regionale USR Integrazione scolastica alunni con disabilità); ha visto la nutrita e calorosa partecipazione di numerosi studenti potentini; premiati dalla dirigente MIUR Dott.ssa Claudia Datena tutti gli Istituti Scolastici presenti a questa nobile iniziativa per un’autentica pratica della solidarietà e per un’etica civile altruistica.
Sono passati quasi vent’anni dal barbaro assassinio di Nicholas Green, bambino americano di sette anni ucciso il primo ottobre del 1994 sulla Salerno Reggio Calabria, mentre era in vacanza coi suoi genitori e la sua sorellina.
Due rapinatori scambiarono la loro Y10 per quella di un gioielliere, sparando diversi colpi di pistola, uno dei quali raggiunse Nicholas alla testa. Il piccolo venne ricoverato al policlinico di Messina, dove morì pochi giorni dopo. I genitori autorizzarono la donazione degli organi, una prassi decisamente poco comune in Italia negli anni Novanta. Il gesto ebbe una grossa risonanza mediatica e fece aumentare considerevolmente il numero dei donatori in Italia, con sempre più nobili crociate per dare un forte impulso alla cultura della donazione degli organi in tutto il mondo, un atto di grande civiltà e di rispetto della vita. Quando si perde una persona amata è difficile, mentre soffriamo profondamente, pensare agli altri, a chi, malato, rischia la vita, se non ha, il dono di un organo. Ma un donatore moltiplica la vita con un atto di amore.
Da quasi venti anni, il sig. Reginald Green, padre di Nicholas - il cui gesto - ha permesso a sette italiani di continuare a vivere una vita normale, lotta per aumentare nelle persone la consapevolezza di questo enorme potere e l’Istituto di Istruzione Superiore “Einstein - De Lorenzo” di Potenza era come sempre presente e partecipe dimostrando interesse e curiosità che fanno ben sperare per il futuro del volontariato in generale e della donazione in particolare.
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