Lo scrittore algerino Hamza Zirem
pubblicato da CORBO Antonio (C270 - LABORATORIO DI ELETTROTECNICA) 13/09/2015 10:09:49
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Continua l'appuntamento formativo per docenti...Mercoledì 2 settembre 2015 si è parlato di intercultura....è stato con noi Hamza Zirem Continua l'appuntamento formativo per docenti...Mercoledì 2 settembre 2015 si è parlato di intercultura....è stato con noi Hamza Zirem: scrittore algerino, che ormai da alcuni anni vive in Italia;sempre presso l’Aula Magna di via Sicilia dell’Istituto di Istruzione Superiore "Einstein-De Lorenzo" di Potenza.
Hamza Zirem è uno scrittore algerino, autore di una decina di libri. Ha compiuto gli studi universitari di letteratura francese e ha insegnato per quindici anni nelle scuole superiori. Nel 2009 è stato ospitato dal Comune di Potenza beneficiando di una borsa di studio, nell’ambito della rete internazionale ICORN, e lavora come mediatore culturale. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio della Giuria del Concorso Letterario Nazionale Nuova Scrittura Attiva 2014 per le sue poesie e il Premio Letterario Internazionale Europa 2014 per il suo romanzo" Inno alla libertà di espressione" (Aletti Editore). Hamza Zirem è caporedattore della rivista "La Grande Lucania". È stato nominato dall’Università della Pace della Svizzera italiana “Accademico onorario” e “Ambasciatore di Pace” per il suo lodevole e instancabile impegno nella promozione dei diritti umani, per la sua preziosa testimonianza nel campo culturale, civile e sociale intesa all’esaltazionedei valori dell’amore e della fratellanza universale.
Nell’occasione lo scrittore algerino ha presentato il suo romanzo autobiografico dal titolo “Inno alla libertà di espressione”, narra del viaggio dell’autore Hamza Zirem, che “perseguitato nel proprio Paese a causa delle sue idee, è costretto a cercare in esilio una patria dell’anima, prima in Norvegia e alla fine attraverso peregrinazioni commoventi in Italia”.
Lo stile della narrazione è “senza vigore”, pacato, perché scopo dell’autore non è solo presentare la condizione degli “esuli”, ma è un “inno alla libertà”, è conservare nei secoli il ricordo dei più alti valori umani.
Il racconto è costruito sugli ideali di civiltà e di democrazia e si ispira alla realtà per creare e suggerire un modello di vita. Il libro di Hamza Zirem “Inno alla libertà di espressione” permette, allora, di recuperare quel senso di “civiltà democratica” e incoraggia a non dimenticare quanto sia importante e necessaria la “Libertà”, ma deve essere sempre difesa, celebrata ed invocata.
È dedicato a quanti oggi non sanno più apprezzare e pensare a una democrazia in senso ampio, “come un integrarsi di diritti e di doveri, di sussidiarietà e solidarietà”.
È adatto a tutti, ma in particolare è adatto a giovani lettori, perché l’esempio di Massi rappresenta concretamente il concetto espresso nell’art.2, della Convenzione dell’UNESCO sulla protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali (2005):“La protezione e la promozione della diversità culturale presuppongono il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali quali la libertà di espressione, d’informazione e di comunicazione nonché la possibilità degli individui di scegliere le proprie espressioni culturali.”
La referente del progetto nonché l’ottima e valente docente formatrice del corso la prof.ssa Maria De Carlo ci dice che il gruppo facebook sta avendo successo sono circa 80 i docenti che hanno chiesto di iscriversi al gruppo chiuso per docenti :”Scuola…I Care “e ribadisce non solo all’inizio del corso ma continuamente il concetto che “Siamo tutti in ricerca ….perchè la scuola la si fa giorno per giorno”.
Lo scrittore algerino Hamza Zirem ha poi rivolto il messaggio ai docenti e agli alunni per l’avvio del nuovo anno scolastico2015/2016 basandosi sul ruolo del mediatore linguistico interculturale importantissimo a scuola e conferma alla nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone l’importanza di questa figura professionale per sostenere e accompagnare gli alunni stranieri del nostro Istituto e le loro famiglie verso l’istituzione scolastica che si fa fronte a facilitare la loro comunicazione e integrazione.
Un saluto ed un augurio è stato rivolto anche dal psicoterapeuta e psicologo Dott. Michele Passarelli per l’avvio del nuovo annoscolastico per conoscere meglio i meccanismi basilari della formazione dei giudizi, concetti e atteggiamenti al fine di ridurre la possibile formazione di discriminazioni e favorire l’inclusività.
La prof.ssa Annalisa Ferrara ha riportato alcune belle proposte didattiche per educare all’interculturalità e si è soffermata su alcuni principi per l’educazione interculturale come arricchimento per tutti i presenti. La prof.ssa Ferrara Annalisa ci ha spiegato che il capitale umano è alla base del sistema delle relazioni interpersonali, formali ed informali che generano il capitale sociale di una comunità, di un territorio, di un paese. Inoltre, la Ferrara alla domanda che cosa si intende per intercultura? ha risposto che per intercultura si intende un progetto di incontro e di scambio reciproco in cui valorizzare le risorse di ogni singolo individuo come titolare di diritti umani.
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