pubblicato da CANCRO Michelina (A050 - MATERIE LETTERARIE) 31/05/2017 18:01:59
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Omaggio ad un martire della legalità: Peppino Impastato La visione, in classe, del film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, ha rappresentato una strada per arrivare ai nostri cuori svegliandoli dall'apparente torpore, determinato dal vorticoso susseguirsi delle vicende umane. La nostra commozione è stata così profonda che abbiamo deciso di omaggiare questo martire della Giustizia con semplici, ma sentite parole.
Giuseppe Impastato nato a Cinisi il 5 gennaio 1948, è stato ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978, all'età di 30 anni. La sua storia è raccontata nel film “I cento passi”, intitolato così dal numero dei passi che separavano la casa di Peppino da quella di un famoso mafioso: Gaetano Badalamenti. Il giovane Giuseppe, poeta e giornalista, lottava contro il silenzio dei suoi concittadini impauriti dalle violenze mafiose. A tale scopo fondò "Radio Aut", strumento con cui scherniva i più noti mafiosi cercando di far percepire all'ascoltatore il male procurato dall'illegalità e dalla corruzione. Toccante è stato l’ascolto della colonna sonora "A Whiter Shade of Pale" (Senza luce) adattata perfettamente alla vita del protagonista. Il buio (l'omertà) che è presente nella maggior parte degli uomini, viene distrutto dalla luce di una candela (la speranza) che poco illumina, ma che rende consapevoli i cittadini della crudele realtà che li circonda. La sua morte non è stata vana: molte persone, la maggior parte ragazzi, non sono rimaste indifferenti alle sue parole, infatti possiamo dire che: Le sue idee e il suo corpo straziato vivranno nell'infinito fluire dell'Universo.
Maria Grazia Rosa
Ilenia Isoldi
Gerardo Calace
Nicola Grimaldi
Classe IIC
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