Bullismo e Cyberbullismo con l''Associazione "Il cielo nella stanza"
pubblicato da CORBO Antonio (C270 - LABORATORIO DI ELETTROTECNICA) 13/09/2015 10:30:47
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Ultimo appuntamento del corso “La valorizzazione del capitale umano: strategie operative” lunedì 7 settembre 2015 Ultimo appuntamento del corso “La valorizzazione del capitale umano: strategie operative” lunedì 7 settembre dalle ore 15:00 alle ore 19:00 sempre presso l’Aula Magna di via Sicilia dell’Istituto di Istruzione Superiore "Einstein-De Lorenzo" di Potenza su Bullismo e Cyberbullismo con l'Associazione di promozione sociale "Il cielo nella stanza" nata a Potenza
la prima associazione nazionale aderente alla campagna "no hate speech" (Nessun discorso di odio) del Consiglio d'Europa, per prevenire e contrastare i fenomeni. E’ intervenuto il Consiglio Direttivo dell’Associazione: Nino Cutro (Presidente), Luana Franchini (Vice presidente) Luciana Iannelli (Segretaria), illustrando le sue finalità: educative, culturali, di studio e ricerca, di divulgazione, sensibilizzazione e creazione di partenariato volta a contrastare con ogni mezzo il bullismo, cyber bullismo e violenza on-line, che sta diventando la prevalente causa di morte e violenza tra i giovanissimi.
L'Associazione si avvale di un comitato tecnico-scientifico composto da avvocati, psicologi, psichiatri, assistenti sociali, giornalisti ed operatori sociali, in coordinamento con il Prof. Tonioni, responsabile dell'ambulatorio di dipendenze da internet e di cyberbullismo del Policlinico Gemelli di Roma.
L’Associazione realizza i propri scopi
offrendo assistenza medica, psicologica, sociologica e legale agli autori di cyber bullismo, bullismo violenza on line alle vittime e ai loro familiari anche mediante l’ausilio di un centro di ascolto e di pronto intervento.
Il Presidente dell’Associazione, Nino Cutro, ha affermato nell’occasione che è necessaria una capillare azione di sensibilizzazione non solo dei giovani ma anche delle famiglie e di tutti coloro che operano nel mondo della scuola e del volontariato.
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone ha ringraziato i graditi ospiti dell’Associazione dando subito il consenso come Istituzione Scolastica a collaborare per fare rete ed ha invitato i docenti, a “mettersi in gioco”.
La Preside ha disposto di attivare sul proprio sito della scuola, il link del Ministero della Giustizia - percorsi chiari e precisi un tuo diritto .
La Dirigente Sardone ha apprezzato molto il progetto della Prof.ssa Maria De Carlo che ha portato una ventata di innovazione (la stessa ha a sua volta ringraziato la Preside per aver avuto fiducia in lei dandole carta bianca riguardo all’organizzazione del corso) per la circolazione di idee affinché momenti come questi: di scuola aperta e di modello di didattica laboratoriale permanente di ricerca, tutti possano trarre insegnamento dalle esperienze altrui per costruire sempre più occasioni di crescita e di arricchimento reciproco.
Poi c’è stato il resoconto finale dell’attività laboratoriale dell’intero corso, dove tutti i docenti liberamente hanno espresso le loro opinioni…queste alcune affermazioni più significative : “Un corso motivante ….è bello partire carichi all’inizio del nuovo anno scolastico…utilizzerò per dire nel mio Istituto buongiorno e buona sera in più a qualche collega non proprio gradito ….esperti di buon livello… le tematiche sono stati accattivanti … le proposte e le soluzioni interessanti ”. Infine la bellissima testimonianza di una docente che a preso la parola dando testimonianza di essersi trovata a proprio agio perché il corso e l’ambiente l’avevano incoraggiata ad esporsi in pubblico, era stata accolta bene, merito anche della proposta del cerchio laboratoriale proposto dalla della prof.ssa Maria De Carlo il cosidetto “Circle Time” l’approccio di ogni lezione nel cercare di non fare la lezione frontale ma creare il clima e la costruzione del gruppo classe.
Il Circle-Time (Tempo del Cerchio) si configura come un agile ma potente strumento per la promozione del benessere e dell’inclusione in classe. (quanto è avvenuto con la docente). Dare a ogni alunno la possibilità di contribuire a un processo di gruppo all’interno di uno spazio e di un luogo appositamente costruiti, può essere un primo passo per far sperimentare a ciascuno – all’interno di una cornice protetta- qualcosa di nuovo, da poter poi “portare fuori” in altri contesti.
Si tratta di un metodo di lavoro, pensato per facilitare la comunicazione e la conoscenza reciproca nei gruppi. In ambito scolastico trova un’ottima applicazione: gli alunni si posizionano su sedie disposte in cerchio, cosicché ciascuno possa vedere ed essere visto da tutti, lasciando libero lo spazio al centro, sotto la guida di un adulto (preferibilmente un insegnante della classe). La comunicazione avviene secondo regole condivise all’inizio e finalizzate a promuovere l’ascolto attivo e la partecipazione di tutti (può essere utile, per esempio, stabilire che i turni di parola siano ritualizzati dal passaggio di un oggetto). Il “Tempo del Cerchio” ha una durata fissa all’interno della quale possono essere proposte delle attività strutturate guidate dall’insegnate oppure lasciate alla libertà di discussione a seconda della fase del gruppo e delle specifiche esigenze della classe su tematiche proposte dagli stessi alunni. All’interno del cerchio, l’insegnante ricopre il ruolo di facilitatore della comunicazione evitando di assumere posizioni centrali (per esempio fornendo soluzioni o risposte agli alunni): l’obiettivo è facilitare la cooperazione fra tutti i membri del gruppo-classe, la creazione di uno spazio in cui ciascuno è incluso e chiamato a partecipare, sebbene con le proprie modalità e i propri tempi, in modo da soddisfare sia il proprio bisogno di appartenenza che di individualità.
Infine la referente del progetto nonché docente formatrice del corso la prof.ssa Maria De Carlo ha tirato le somme facendo i complementi a tutti i docenti che hanno partecipato dicendo che si sono aperti al nuovo, all’ascolto e all’empatia …e di fare sempre più l’insegnante efficace come ci suggerisce
Carl Ramson Rogers: che tutta la vita è apprendimento e che l'insegnate è un facilitatore dell'apprendimento. Con queste premesse buon anno scolastico a tutti!.
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