Vita nel ghetto.
pubblicato da BOCHICCHIO Vincenzo (A050 - MATERIE LETTERARIE) 02/02/2015 19:42:27
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LA SHOAH NELLE IMMAGINI PROPOSTE NELLA SCUOLA “EINSTEIN-DE LORENZO” Potenza – Un contributo alla riflessione nel Giorno della memoria. Perché l’orrore non si ripeta.
LA SHOAH NELLE IMMAGINI PROPOSTE NELLA SCUOLA “EINSTEIN-DE LORENZO”.
Mostra fotografica curata dal prof. Bochicchio
Volti, sguardi, corpi denutriti, piedi nudi, bocche affamate. L’eco della Shoah è dentro a quei dolori. E poi le immagini della propaganda nazista. Quella che aveva il compito di dimostrare l’inumanità delle vittime predestinate: ebrei, rom, oppositori politici, omosessuali, disabili e ogni altra diversità. E’ l’orrore che non può essere dimenticato. Un orrore che oggi viene raccontato dalle immagini. Perché, al di là di ogni follia che perseguita l’umanità, l’orrore non può considerarsi scongiurato una volta per tutte.
Anche quest’anno, in concomitanza con il “Giorno della memoria”, l’I.I.S. EINSTEIN – DE LORENZO, nel plesso di via Don Minozzi, a Potenza, ospita una mostra fotografica per ricordare quello che è accaduto in Europa 70 anni fa. Immagini d’epoca, molte delle quali custodite dal DEUTSCHES BUNDESARCHIV, per provare a ricostruire e documentare ciò che accadde nel cuore dell’Europa a milioni di persone tra gli anni ’30 e ’40 del ‘900. Un lavoro che è stato curato dal docente Vincenzo Bochicchio.
Le immagini documentano il clima di tensione nella Germania dei primi anni ‘30 e l’ascesa al potere di Hitler e del partito nazionalsocialista, attraverso intimidazioni e violenze contro gli oppositori di sinistra e contro gli ebrei. Raccontano la persecuzione, le violenze, l’internamento, l’umiliazione dei corpi e delle anime. Fino allo sterminio.
Nel 1930 gli ebrei tedeschi erano soltanto 500000 in un paese di 60 milioni di abitanti, ma l’antisemitismo che fu seminato, come un cancro, in Europa, grazie alla furia nazista e alla sua propaganda organizzò prima la persecuzione sistematica poi “la soluzione finale”. L’ultima parte della mostra documenta, infatti, le conseguenze della Conferenza di Wansee, cui seguì lo sterminio sistematico di milioni di persone.
Nella scuola EINSTEIN-DE LORENZO, plesso di via Don Minozzi, è possibile visitare la mostra: da martedì 27 gennaio a sabato 7 febbraio 2015, tutti i giorni feriali dalle 10,30 alle 13,00 (il mercoledì anche dalle 16,30 alle 17,30) e nei giorni dell’OPEN DAY (sabato 31 gennaio dalle 16,00 alle 19,00 e domenica 1 febbraio dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00).
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, 28 gennaio 2015
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