pubblicato da CORBO Antonio (C270 - LABORATORIO DI ELETTROTECNICA) 09/01/2015 16:38:34
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“Verso una Scuola Amica” Persona, sessualità, affettività: per una nuova alleanza educativa Per poter star bene a scuola e soprattutto per poter affrontare temi delicati come l’educazione sessuale, gli allievi devono poter vivere in un clima sereno dove vi sia la possibilità di discutere di tutto, dove nessun
tema sia tabù e ogni argomento possa essere affrontato nel rispetto reciproco.
Oggi, venerdì 9 gennaio 2014 dalle ore 11,00 alle 13,00 i due alunni eletti Referenti della Commissione Salute e Solidarietà di tutte le classi, hanno partecipato c/o l’Aula Magna della nostra scuola ad un’interessante e utile conferenza sulla salute e prevenzione delle malattie trasmissibili sessualmente, organizzata dall’AVIS di Potenza relatore è stato il suo Presidente il dr. Nicola Stigliani con un linguaggio chiaro e delicato ha fornito informazioni agli studenti intervenuti: sul loro livello di partenza e la rilevanza di stereotipi, insieme alla dimestichezza dei ragazzi con il linguaggio scientifico, in modo da consentire di modulare la trattazione degli argomenti e il tipo di linguaggio da utilizzare. Si capisce in fretta che di certi argomenti i genitori o gli insegnanti non vogliono parlare. Che sono temi scottanti e difficili. E sotto il silenzio passano comportamenti, parole, esempi, che dicono cosa vuol dire essere maschi e femmine, come il corpo abbia parti innominate, non solo da non dire, ma neppure da toccare o prendere in considerazione.
L’educazione sessuale si è concentrata sui potenziali rischi della sessualità, come le gravidanze indesiderate e le infezioni sessualmente trasmesse (IST). Un tale focus negativo suscita spesso delle paure negli studenti e, per di più, non risponde al loro bisogno di essere informati e di acquisire competenze; ciò che oggi l’Istituto Scolastico I.I.S “EINSTEIN DE LORENZO” con la bella iniziativa ha cercato di colmare.
Lo sviluppo sessuale, che trova la sua più ampia realizzazione nel periodo puberale, può provocare
confusione nel ragazzo e nella ragazza che può riscontrare difficoltà nel comprendere i propri cambiamenti e gestire le proprie scelte. In questo senso, le esperienze sessuali della preadolescenza e dell’adolescenza svolgono funzioni più complesse del semplice scambio sessuale, reale o fantastico che sia. In particolare in questo periodo dello sviluppo, la sessualità è spesso un mezzo per raggiungere altri obiettivi, come la rassicurazione sulla propria identità, o un modo per
affermarsi nella relazione con gli altri; può inoltre servire come mezzo per sfidare le altre generazioni, come veicolo per la propria affermazione nel ruolo di adulto, come strumento per conformarsi al gruppo e alle aspettative sociali. A livello più strettamente individuale, la sessualità può servire a diminuire il senso di solitudine o gli stati d’ansia, soprattutto quando questi sono legati alla difficoltà di comunicare con gli altri.
Il Maschile e il Femminile, intesi come entità con peculiari differenze, così come affrontare tematiche relative al corpo e alle emozioni che esso esprime consentiranno di far emergere l’atteggiamento di ognuno nei confronti della propria e altrui sessualità.
Al termine dell’incontro, gli allievi hanno preso appunti per relazionare per iscritto la loro esperienza in modo da condividerla con i compagni di classe, alla prima occasione utile (durante i cambi dell’ora, in assenza del docente, oppure nell’assemblea di classe, etc.). Quelli meritevoli, previa verifica di un docente del Consiglio di Classe (scelto a rotazione tra i componenti delle varie discipline) conseguiranno il punto di merito previsto dal Progetto “Voglio crescere in una scuola Amica”, assegnato dall’insegnante che ha valutato la relazione. Gli allievi hanno assunto un comportamento adeguato alla circostanza, ogni attimo della conferenza è stata una bella e valida esperienza formativa e culturale sulle competenze in fieri.
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