UNA DELLE QUATTRO PORTE DELLA CITTA''
pubblicato da CORBO Antonio (C270 - LABORATORIO DI ELETTROTECNICA) 20/09/2015 11:56:24
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Siete sicuri di conoscere bene Potenza? Siete sicuri di conoscere bene Potenza? Avete mai attraversato il centro del capoluogo con una guida?.
Da “porta a porta" è il titolo dell'evento dedicato alle classi prime dell’ I.I.S. “Einstein De Lorenzo”, con un viaggio tra le porte storiche del capoluogo per vivere attraverso alcuni angoli del centro la storia risorgimentale cittadina
Conoscere in modo diretto e giocoso il loro territorio attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione del territorio in cui vivono a partire dalla città sede della nostra scuola e il territorio circostante. Gli alunni, sviluppano la capacità di individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, collocando persone, fatti ed eventi nel tempo, conoscendo la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni, fino a pervenire alla
consapevolezza della propria identità sociale e culturale.
Per arginare il fenomeno delle “bigiate” o come dir si voglia” marinare la scuola” (sono assenze sempre ingiustificate) il gruppo di lavoro “Accoglienza”( Avena AnnaMaria, Brindisi Lello, Carlucci Vincenzo, Corbo Antonio, Di Mauro Umberto, Di Tolla Michele, Molinari Massimo, Urga Maddalena) dell’ I.I.S. “EINSTEIN DE LORENZO”, sensibilizza quotidianamente gli studenti ad entrare a scuola anche di sabato per svolgere attività di conoscenza del territorio (il concetto è sempre uno: saltare un giorno di scuola nel gergo studentesco andare in villa o fare “Sabato fascista”). La scuola permette ai genitori degli studenti di verificare in tempo reale, ogni giorno, i dati sull’andamento scolastico e sulle assenze dei figli.
Insomma: basta una password e un sms ogni genitore potrà controllare se un dato giorno il figlio era seduto al suo banco o se invece sul registro, accanto al suo nome, il professore aveva scritto “assente”.
Il primo sabato scolastico c’è stata la visita centro storico di Potenza di tre classi prime di via Sicilia secondo il programma redatto dal prof. Lello Brindisi con la partecipazione di una Guida turistica abilitata Rosario Avigliano che ha condotto i nostri allievi alla scoperta dei luoghi più significativi del centro storico dal castrum romano l’accampamento militare romano, in latino detto”castrum”, era una fortificazione, nel quale risiedeva in forma stabile o provvisoria, un'unità dell'esercito romano o addirittura una o due legioni. È stato forse l’elemento fondamentale della potenza militare dell’esercito e dell’espansione della civiltà romana. Una comunità autonoma e autosufficiente garantiva ai legionari la sicurezza di poter affrontare lunghissime campagne militari in territorio nemico. Tale struttura e organizzazione cosi perfetta risultava una potente arma psicologica agli occhi del nemico. Superata la prima fase di occupazione di un territorio, i forti romani diventavano col tempo delle vere e proprie città.
Città moderne come Torino, Colonia, Londra ecc., nacquero appunto dagli accampamenti militari. Intorno al castrum si insediavano subito oltre alle famiglie dei soldati, i mercanti, gli artigiani e le popolazioni del luogo attratti dalla possibilità di fare commercio), alle porte e mura della città, al castello di cui i resti della Torre Guevara passando per le storie di insurrezioni e rivoluzioni di cui ai fatti del 24 febbraio 1799, all’eccidio del Vescovo Serrao fino all’insurrezione lucana del 18 agosto 1860.
Gli studenti hanno inoltre trattato attraverso la visita alle chiese della città l’identità religiosa del popolo potentino (Santa Aronzo patrono di Potenza prima di San Gerardo, la vita e la storia di San Gerardo oltre al culto miceneo legato alla chiesa di San Michele ; e per concludersi il tutto con momenti di ricreazione-svago e rispetto per la natura nella Villa del Prefetto e nella villa di Santa Maria.
Sabato 26 settembre 2015 si replica con la visita al centro storico di Potenza delle classi prime di via Danzi programma redatto dalla prof.ssa AnnaMaria Avena
Al termine gli studenti partecipanti sono stati invitati ad osservare e fotografare alcuni angoli caratteristici del centro storico che li hanno colpito particolarmente, cosi poi da disegnarli in classe nelle ore specifiche e far maturare nei ragazzi il desiderio di conoscenza del proprio territorio nei suoi diversi aspetti, come presupposto per un comportamento corretto ed educato che la scuola quotidianamente in primis, primariamente e principalmente con la sua Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Sardone cerca costantemente dall’anno scorso (Primo anno di dirigenza) di inculcare a tutti i suoi 852 studenti, pardon “figli”.
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