Il protagonista del film
pubblicato da PORRETTI Maria Grazia (A012 - Discipline letterarie negli istituti di istr 23/05/2018 21:25:08
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E ORA…. RIFLETTIAMO INSIEME SULLE CONDIZIONI DI LAVORO DI IERI, OGGI E DOMANI Il giorno 17/05/2018 abbiamo partecipato ad un evento tenutosi presso il teatro Stabile di Potenza e che riguardava la XXIII edizione Trend: Abaco per le Generazioni.
Gli organizzatori dell'evento ci hanno invitati alla visione del film " 12 anni schiavo" per farci riflettere e discutere sul tema della condizione dell’uomo nel campo lavorativo. E’ un film tratto dall' autobiografia di Solomon Northup e narra la sua storia ambientata negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana (1861-1865). Solomon è un musicista nero, libero che viene rapito e venduto come schiavo. Il suo padrone gli cambia anche il nome in Plet e non mostra un briciolo di pietà, rancore o dispiacere nel maltrattare i suoi uomini, considerandoli solo come "schiavi". L'incontro con un abolizionista canadese, dopo dodici anni, cambierà per sempre la sua vita, ridandogli la vera identità.
E' un film molto toccante e profondo che prima di farci parlare, ci ha portati a fare delle riflessioni sul fatto che la vita di un lavoratore non è sempre stata tutelata e che l'interesse economico personale, spesso, ha prevalso sull’importanza dell’essere umano (Volpicella, Ricotta e Roberto).
Non possiamo nascondere che al giorno d'oggi ci sono ancora molte persone, soprattutto extra-comunitari che in balìa della disperazione, accettano penose condizioni di lavoro (Marsico e Fornarino).
Dal film possiamo apprendere che la libertà non è scontata, anzi ci sono stati uomini che hanno lottato, sofferto e perso la propria vita per arrivare a questo traguardo (Sapienza).
Esistono ancora oggi delle pseudo-schiavitù, lavori forzati, prestazioni professionali svolte non volontariamente o dietro compensi molto inferiori rispetto al valore dell'impegno che il lavoratore mette in atto (Padula e Sapienza).
Nel mondo del lavoro, l'operaio è sempre stato il mezzo di guadagno del grande proprietario e non ha mai ricevuto il compenso adeguato. Vi sono lavoratori che nelle fabbriche lavorano anche più del dovuto ma che a stento, con il salario che guadagnano, riescono ad arrivare a fine mese. Altri esempi di sfruttamento a noi molto vicini sono le situazioni di ragazzi di colore che, pur di ricevere una ricompensa, sono disposti a compiere lavori che noi non ci sogneremmo mai di fare, come il lavoro delle piantagioni. E' inaccettabile quello che è accaduto nel passato: sfruttare le persone di un altro colore di pelle, trattarle in pessime e orrende condizioni, senza concedere loro nemmeno un compenso, considerate come schiavi, o meglio come oggetti (La Torre).
Ogni persona dovrebbe essere libera e padrona della propria vita perchè essa non ha un prezzo e non va venduta (Maggi e Galoppante).
Tutto ciò che ci ha preceduti, a tal riguardo, è un qualcosa di inspiegabile perchè è da considerarsi ai limiti dell'umanità privare l'essere umano della propria libertà (Ferrara).
Tutte le persone, senza distinzione di sesso, religione, colore di pelle e culture devono avere gli stessi diritti, per questo motivo ancora si lotta e si organizzano manifestazioni con lo scopo di eliminare il razzismo, una piaga sociale che finora non è stata ancora sconfitta (Pace T. e Di Mare).
Ci sono valori più importanti che il lavoro tende a farci trascurare come la famiglia, gli affetti personali, la bellezza della vita e purtroppo vediamo gente emigrare dalla disperazione pur di racimolare denaro per mantenere la propria famiglia. Molti emigrano allontanandosi anche di molti chilometri dalla propria casa per fuggire dalla povertà non sapendo di andare incontro alla violazione della propria libertà (Colangelo e Filippi).
Il film ci insegna a inseguire i nostri sogni, a non arrenderci mai e a conservare sempre la speranza dentro di noi puntando sempre al massimo delle nostre aspettative (Lopardo).
Classe 4 A Meccanica
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